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 Programma 2022-2023 - Registe                                               
 

HOLY SMOKE

Jane Campion

 

Regia: Jane Campion; Attori: Kate Winslet, Harvey Keitel.

Paese: Australia; Durata: 115 min ; Anno: 1999

 

 

 

L'anziano PJ Waters, esperto nordamericano del deprogrammare giovani plagiati da sette religiose, è chiamato in Australia da una famiglia borghese per riconvertire ai valori della civiltà occidentale la giovane Ruth Barron che si era “persa” in India, incantata da un guru. Durante i tre giorni di terapia in una capanna del deserto i ruoli s'invertono: Waters si fa deprogrammare dall'attrazione sessuale per Ruth. Il finale è una sorta di armistizio tra due combattenti feriti.

Quinto film della neozelandese Campion, scritto con la sorella Anna, il più vicino all'esordio di Sweetie, anche se più asciutto e “classico” nel linguaggio, è un altro bel ritratto di donna. Come il solito, la Campion affronta i suoi temi preferiti: le inquietudini di una identità fluttuante, le regole sociali e le loro trasgressioni, la sessualità e i suoi fantasmi, il rapporto tra personaggi e ambiente. Lo fa con la sua arte delle variazioni e del contrappunto, con il coraggio delle situazioni estreme e della mescolanza dei toni, con la coniugazione di uno sguardo critico e di un'energia romanzesca. Keitel è ammirevole nel mettersi per la 2ª volta al servizio dell'immaginario della regista. Chi ha ironizzato sulla sua Rose di Titanic avrebbe il dovere di ricredersi sul conto della Winslet.

Il Morandini

 

 

Jane Campion (Wellington, Nuova Zelanda - 1954). Regista, sceneggiatrice e produttrice cinematografica neozelandese. Figlia d'arte (madre attrice, padre regista teatrale), si è laureata in lettere e antropologia alla Victoria University nel 1975.

Prima di esordire nel lungometraggio con Two friends (1986), ha realizzato quattro cortometraggi, uno dei quali, Peel (1982), è stato premiato a Cannes nel 1986.

Ha poi diretto Sweetie (1989), angosciante tragedia domestica in cui sono emerse la sua sensibilità narrativa e la sua creatività visiva. Queste doti sono state confermate in An angel at my table (1990), The piano (Lezioni di piano, 1993, premio Oscar per il miglior film e per la regia), The portrait of a lady (1996), Holy smoke (1999) e In the cut (2003).

Tra la produzione successiva particolare menzione va fatta del cortometraggio The water diary (2006), scritto e diretto dalla regista come il più recente lungometraggio Bright star (2009), in concorso alla 62° edizione del Festival di Cannes. Produttrice della serie televisiva Top of the lake - Il mistero del lago (2013-17).

Tra i suoi lavori più recenti si segnala la pellicola cinematografica The power of the dog (2021), Leone d’argento miglior regia alla 78a edizione della Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia e che ha ricevuto l'anno successivo due Golden Globe (miglior film drammatico e miglior regia), due premi BAFTA (miglior film e miglior regia) e il Premio Oscar come miglior regista.