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 Programma 2024-2025 - Genere & generi                                               
 

Victor Victoria

 

Regia: Blake Edwards                                                                                                             

Attrici e attori: Julie Andrews, Robert Preston, James Garner, Lesley Ann Warren, John Rhys-Davies.

Genere: Commedia; Paese: USA; Durata: 132 min; Anno: 1982

 

Victoria, una soprano bravissima ma senza lavoro e senza il becco di un quattrino, incontra Todd, artista di cabaret omosessuale e squattrinato come lei, che la convince a fingersi un uomo gay che si traveste da donna per poter lavorare come cantante. È così che Victoria diventa il conte Victor dall’incredibile voce, che si esibisce in spettacoli musicali vestito da donna ma che, al termine dello spettacolo, si inventa il colpo di scena: si toglie la maschera e si rivela come un uomo. Tra il pubblico c’è il famigerato gangster Marchand, che rimane rapito dal fascino della cantante, ma è percorso da un fremito quando costei si rivela essere Victor: com’è possibile che la sua virilità vacilli sentendosi attratto da un uomo? La vera identità di Victoria gli verrà ben presto rivelata, perché sarà lei stessa a innamorarsi di lui…. 

Satira sociale sul falso perbenismo e le apparenze che ingannano, Victor Victoria si diverte a prendere in giro le convenzioni sociali di ogni tipo, per esaltare la libertà totale dell’individuo. Mescolando colori, suoni, balletti e travestimenti, Blake Edwards, regista di punta della commedia hollywoodiana con al suo attivo grandi successi come Colazione da Tiffany, Hollywood Party e La Pantera Rosa, mette in scena un’efficacissima commedia di costume su come l’apparire conti più dell’essere, sul paradosso di una donna che deve cambiare sesso per emanciparsi e sfuggire agli stereotipi, e su un mondo in cui le identità doppie non sono mai quello che sembrano, o meglio quello che la gente vuole credere che siano. Julie Andrews, ancora una volta diretta dal marito, è perfetta nell’interpretare l’ambiguità androgina insita nel doppio ruolo di Victor e Victoria, e Robert Preston, nel ruolo di Todd, caratterizza con grande abilità il personaggio della checca infallibile, senza per questo mai rischiare di fare dei gay una macchietta, come invece una certa commedia italiana di quegli anni ci aveva abituato. In fondo il cinema, in maniera più o meno esplicita, può essere letto come un termometro culturale di un’epoca. Se nel 1982 un grande regista hollywoodiano come Blake Edwards poté scegliere di affrontare un tema “caldo” come quello dell’omosessualità, e di farlo con una commedia senza cadere nel macchiettismo, è perché gli anni Ottanta risentono del fermento artistico/culturale e delle lotte libertarie dei due decenni che li hanno preceduti. In quel contesto il cinema “mainstream” hollywoodiano cominciava a liberarsi degli stereotipi sull’omosessualità, anche se in modo molto lento e tutt’oggi ancora parziale. Ricordiamo che in Europa, in quegli stessi anni, film come il francese Il vizietto di Edouard Molinaro del 1978, o l’italiano La patata bollente di Steno dell’anno successivo, sebbene avessero la presunzione di sdoganare la questione dell’omosessualità, davano pur sempre una visione molto comica e volgare di quelli che ancora venivano chiamati “finocchi”.

Sebbene Victor Victoria intenda più che altro divertire – non dimentichiamo che è una commedia, anche se il genere “commedia” è ben diversa dal genere “comico” – affronta temi ancora attuali dopo più di quarant’anni, e continua a sollecitare chi guarda il film a interrogarsi sull’omofobia, sui pregiudizi e sui ruoli stereotipati dell’uomo e della donna, mentre ride e sorride dei dialoghi e delle trovate umoristiche.

Una nota di colore: Il ruolo di Todd era stato assegnato a Peter Sellers, che purtroppo morì nel 1980 mentre Blake Edwards e Julie Andrews stavano girando S.O.B., che “ripiegarono” perciò su Robert Preston… Senza nulla togliere alla splendida verve attoriale di Preston, sarebbe stato indubbiamente curioso ed esilarante aver potuto vedere Peter Sellers nei panni di una “vecchia checca”…

(Mariangela)