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   Belli e perduti                                                                                                                  Terrence Malick

Schede
film


I ragazzi delal 56a strada    Rusty il selvaggio
Francis Ford Coppola

La rabbia giovane    I giorni del cielo
Terrence Malick

My Beautiful Laundrette    L'importanza di essere Joe
Stephen Frears

Picnic ad Hanging Rock    L'ultima onda
Peter Weir

Drugstore Cowboy    Belli e dannati
Gus Van Sant

Cinque pezzi facili    Il re dei giardini di Marvin
Bob Rafelson

Mean Streets    Taxi Driver
Martin Scorsese

Bersagli    L'ultimo spettacolo
Peter Bogdanovich









Terrence Malick

Badlands

Badlands

La rabbia giovane (Badlands)

Regia: Terrence Malick

Cast: Martin Sheen, Sissy Spacek, Warren Oates

Sceneggiatura: Terrence Malick

Fotografia: Tak Fujimoto, Stevan Larner, Brian Probyn

USA, 1973, 93 minuti

 

Dopo un primo passo verso il cinema con un cortometraggio dal titolo Lanton Mills del 1972 (interpretato da Warren Oates e Harry Dean Stanton), Malick finanzia personalmente il suo primo lungometraggio indipendente, Badlands, tratto dalla storia vera di una coppia che negli anni Cinquanta viene travolta da un’ondata di criminalità.

Fin da subito si capisce che ciò che interessa Malick non è propriamente la storia, raccontata in modo antiretorico e privo di ritmo narrativo (tipico della New Hollywood), quanto la fragile condizione umana, debole e vuota, incapace di confrontarsi con la realtà e per questo marginale.

I due protagonisti sembrano interpretare personaggi secondari rispetto al vero “attore” del film: la natura e il mondo selvaggio quasi pre-industriale delle badlands attraversate da Holly e Kit.

E’ in questo rapporto uomo/natura la vera scelta, etica e filosofica più ancora che stilistica, di Malick, che rappresenterà il marchio indelebile di tutta la sua produzione cinematografica, ripresa dopo vent’anni di inattività con La sottile linea rossa e continuata fino al recente To the Wonder.


 I giorni del cielo


I giorni del cielo (Days of Heaven)

Regia: Terrence Malick

Cast: Richard Gere, Brooke Adams, Sam Shepard, Linda Manz

Fotografia: Néstor Almendros, Haskell Wexler

Musica: Ennio Morricone

USA, 1978, 94 minuti

 

Cinque anni dopo Badlands, Malick torna alla regia per raccontare la storia di un melodramma amoroso ambientato nei primi del Novecento in Texas. Il film riprende il tema caro al regista del rapporto tra le figure umane, con la loro ambiguità emotiva e sentimentale, e la doppiezza della natura, entrambi incapaci, come in Badlands, di distinguere tra il bene e il male.

Malick è sempre stato particolarmente attento all’utilizzo del mezzo cinematografico in tutto il suo potenziale, dalla fotografia di Néstor Almendros che utilizza ogni curatissima immagine per creare armonia (una delle migliori fotografie del cinema), al commento sonoro e musicale di Ennio Morricone, all’utilizzo della voce over, la cifra stilistica più personale e originale che accompagnerà Malick in tutti i suoi film successivi. Se da una parte la voce over serve per raccordare inquadrature frammentate che faticherebbero a stare insieme, dall’altra, proprio per i suoi commenti così slegati dalla storia, crea quel distacco straniante (quasi brechtiano) che libera lo spettatore dall’immedesimazione, così da fargli cogliere meglio gli aspetti stilistici e simbolici meno immediati del film.